ARCHIVI APERTI, LA STORIA DEI TERRITORI E DEI SUOI CITTADINI. A ROSIGNANO DOPPIO APPUNTAMENTO DEDICATO A PIETRO GORI: IL PRIMO IL 29 NOVEMBRE AL CENTRO CULTURALE LE CRESTE CON LA PROIEZIONE DI UN DOCUMENTARIO, IL SECONDO (SABATO 30) AL MUSEO DI PALAZZO BOMBARDIERI PER UNA CONFERENZA E LA VISITA ALLA “BIBLIOTECA” DELL’AVVOCATO, SCRITTORE E ANARCHICO
L’appuntamento di “Archivi Aperti” fa tappa questo fine settimana, nei giorni 29 e 30 novembre 2024 a Rosignano Marittimo. E lo fa - lo abbiamo anticipato alcuni giorni fa - dedicando due giornate a Pietro Gori. Ma tante altre iniziative sono in corso anche in altri Comuni della Provincia di Livorno, perché questo evento, che ha il patrocinio della Regione Toscana, spalancando al pubblico sia gli archivi storici comunali che quello provinciale, ci mette di fronte alla storia e alle storie di interi territori e dei cittadini che li abitano. Dagli archivi possono emergere curiosità, fatti sconosciuti ai più, storie che ci dicono come eravamo… perché la storia, raccontandoci il passato, ci dice soprattutto chi siamo oggi ed è in grado di aiutarci a tracciare il nostro futuro.
Il tema di questo appuntamento di “Archivi Aperti” - che festeggia la XII edizione - è “La passione che muove un progetto”. Per cui il Comune di Rosignano Marittimo partecipa con l’iniziativa "... ed un pensiero ribelle in cor ci sta” dedicata alla figura di Pietro Gori, avvocato, giornalista, scrittore, anarchico.
La prima tappa di questa full immersion nella storia locale con un focus su uno dei personaggi più famosi, è venerdì 29 novembre alle ore 17.30 al Centro Culturale "Le Creste", in via della Costituzione a Rosignano Solvay. Qui sarà proiettato il documentario realizzato dal Comune con la collaborazione della coop. Microstoria, intitolato “Pietro Gori: storie di anarchia e libertà”.
Il secondo appuntamento è sabato 30 novembre, alle ore 17, al Museo Civico Archeologico di Palazzo Bombardieri (al Castello di Rosignano Marittimo) dove Simona Vanni dell’Unità Operativa servizi culturali e Barbara Rossi della coop. Microstoria dialogheranno su “Pietro Gori, passioni di un anarchico”. A seguire ci sarà la visita al Fondo Pietro Gori (libri, scritti, lettere, documenti e molto altro), conservato proprio nel Museo.
Sia la proiezione del documentario che l’incontro-visita guidata al Fondo sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Cos’è il Fondo Pietro Gori. La scheda del Comune di Rosignano Marittimo indica che è composto da 832 volumi di cui fanno parte sia quelli effettivamente appartenenti alla biblioteca privata di Gori, sia quelli aggiuntisi (circa trecento) alla collezione tramite donazioni, lasciti o accorpamenti in conseguenza dei numerosi traslochi che il fondo ha subito prima dell’attuale sistemazione. I volumi appartenuti a Gori - nato a Messina nel 1865, morto a Portoferraio nel 1911, rosignanese per parte di madre - non sono molti se rapportati alle unità di una collezione raccolta durante l’arco di una vita. Questa anomalia è da attribuire sia ai suoi continui spostamenti in Italia e all’estero - ove fu esule dal 1894 al 1896 e nuovamente dal 1898 al 1902 - sia alla censura editoriale: possedere all’epoca testi proibiti era assai rischioso, specialmente per un anarchico.Il patrimonio documentario si articola principalmente in quattro settori: politico, sociologico, storico e giuridico. La sezione letteraria, seppur minima considerando quelle dedicate alle altre discipline, è altrettanto significativa in quanto presenta titoli il cui tema si collega alla denuncia delle degenerazioni e delle convenzioni della civiltà borghese, formando un tutt’uno con i testi a carattere politico-sociologico. La sezione relativa agli scritti anarchici comprende anche testi di Gori usciti postume tra cui le Opere nell’edizione del 1911 pubblicata dalla tipografia spezzina La Sociale, a cura di Luigi Fabbri e Pasquale Binazzi, e in quella pubblicata tra il 1946 ed il 1948 dalla Editrice Moderna. Sempre in un’edizione postuma del 1968 la biblioteca possiede la raccolta di Scritti scelti editi dalle Edizioni Antistato a cura di Giuseppe Rose. Un’attenzione speciale è dedicata alla storia militare, in particolar modo alla figura di Napoleone. Rarissima, se non l’unica copia in Europa, rimane l’edizione completa in lingua spagnola di Criminologia Moderna, la rivista fondata da Gori il 20 novembre 1898 a Buenos Aires e pubblicata fino all’agosto del 1900. Nella sezione periodici troviamo inoltre Volontà, Il Pensiero, la rivista fondata da Gori a Roma nel 1902 di cui fu direttore assieme a Luigi Fabbri ed altre riviste a carattere giuridico.
Negli altri archivi storici. Ma diamo uno sguardo anche ad altri eventi sul territorio della Provincia di Livorno.
Il 28 novembre dalle 9 alle 12 l’archivio storico del Comune di Bibbona propone (piazza Cristoforo Colombo 1) “Carlo Fattori e la sua Bibbona. Storia di un benefattore”, visite guidate con prenotazione obbligatoria.
Fino al 29 novembre l’archivio storico del Comune di Cecina apre il focus “Tra pineta e collina. Cecina terra d’incontro, passione e letteratura” in orario 8.30 / 19.15. Il 29 mattina, dalle 10 alle 12, è in programma anche una conferenza, sempre presso la Biblioteca comunale di via Corsini 7.
Il 29 novembre, dalle 15.30 alle 17, il Comune di Castagneto Carducci apre il suo archivio storico sulle tracce della storia locale. L’archivio storico non è però nel borgo di Castagneto: si trova infatti in via dell’Industria nella zona artigianale delle Morelline a Rosignano Solvay. Sempre il 29 novembre, nell’ambito di “Archivi Aperti”, ci sarà a Piombino una conferenza pubblica con interventi di Luigi Tomassini, Andrea Zagli, Federico Valacchi, Vannino Chiti. Il tema è “Archivi e ricerca storica: metodo e passioni di Ivan Tognarini” a cui è dedicato l’archivio storico piombinese. L’appuntamento è alle ore 17 nella sala consiliare del Palazzo Comunale, in via Ferruccio 4.
A San Vincenzo il 30 novembre alle ore 16.30 c’è l’evento “Compleanno della biblioteca. 50 anni di passioni. La biblioteca comunale di San Vincenzo. Dalle origini a oggi”. Appuntamento presso la Biblioteca Calandra di piazza Mischi 1.
La gestione associata degli archivi dei Comuni elbani ha in agenda (fino al 30 novembre - il giovedì dalle 15 alle 18, il venerdì dalle 10 alle 12 e il sabato su appuntamento) la mostra “La ritrovata memoria”, omaggio a Mario Forse nel centenario dell’inaugurazione della Collezione Foresiana attraverso documenti, libri e opere d’arte. Presso l’archivio storico di Portoferraio, Centro Culturale De Laugier, Salita Napoleone.
A Livorno, invece, prosegue fino al 29 novembre - presso l’Archivio Storico comunale di via del Toro 8 - la mostra legata al ricordo dell’inaugurazione del monumento a Garibaldi avvenuta il 25 agosto 1889 (orario dalle 9.30 alle 12.30, il giovedì anche dalle 15 alle 17.30). Il 30 è prevista la caccia al tesoro storico-social nel quartiere della Venezia (dalle 10 alle 12).
L’archivio storico della Provincia di Livorno, nell’atrio di Palazzo Granducale della città capoluogo, piazza del Municipio 4, propone la mostra “Vivere con passione. Giorgio Stoppa: medico, partigiano e primo presidente della Provincia di Livorno”. L’esposizione sarà aperta fino al 6 dicembre dalle 9 alle 13 (martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17).
Archivio storico di Rosignano Marittimo
archiviostorico@comune.rosignano.livorno.it
Museo Civico Archeologico "Palazzo Bombardieri"
tel. 0586-724288
(dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00)
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